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Superbonus, nessuna gerarchia tra prezzari regionali e DEI

Superbonus, nessuna gerarchia tra prezzari regionali e DEI

Superbonus, nessuna gerarchia tra prezzari regionali e DEI nell’applicazione del Superbonus.

Lo ha ribadito la Commissione consultiva di monitoraggio dei Lavori Pubblici in risposta al quesito 1 del febbraio 2001 che si riporta di seguito integralmente.

Quesito 1.
“PREZZI UNITARI”
Per quanto riguarda i requisiti per gli interventi che accedono alle detrazioni fiscali è specificatamente
richiesta la dichiarazione di congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati,
intesa come rispetto dei massimali di costo introdotti dal D.M. 6 agosto 2020 (“Requisiti tecnici per
l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici – cd. Ecobonus”).
In tal senso, l’Allegato “A” al citato decreto prescrive al punto 13.1 che la documentazione che deve
essere predisposta da Tecnico abilitato comprenda il computo metrico estimativo e l’asseverazione
sul rispetto dei costi massimi per tipologia di intervento, secondo i seguenti criteri:

  • a) i costi per tipologia di intervento devono essere inferiori o uguali ai prezzi riportati nei prezzari
    Regionali (o delle province autonome) territorialmente competenti, in alternativa il tecnico
    abilitato può riferirsi ai prezzi riportati nelle guide sui “Prezzi informativi dell’edilizia” edite
    dalla casa editrice DEI – Tipografia del Genio Civile;
  • b) nel caso in cui i suddetti prezzari non riportino voci pertinenti si può determinare i nuovi prezzi
    in maniera analitica, eventualmente avvalendosi dei prezzi indicati nell’Allegato I.

Per quanto riguarda l’indicazione di cui al punto a) sussiste il problema dell’eventuale gerarchia delle
voci e ci si domanda:

  •  i prezzari Regionali devono essere utilizzati in modo prioritario ricorrendo ai prezzari DEI solo
    in caso di mancanza di riferimenti specifici alle singole voci?

Oppure la dizione “in alternativa” consente al progettista di usare gli uni o gli altri a proprio giudizio

  •  in un singolo computo metrico estimativo sarà quindi possibile fare riferimento
    contemporaneamente ad alcune voci dei prezzari Regionali e ad altre voci dei Prezzari DEI,
    e poi eventualmente anche a nuovi prezzi determinati analiticamente?

 

Risposta
La Commissione ritiene che il computo metrico estimativo possa essere redatto utilizzando, di volta
in volta, le voci dei due prezziari ammessi all’utilizzo, nel presupposto che il tecnico incaricato scelga
sempre la voce di prezzo tecnicamente pertinente con l’effettiva lavorazione da effettuare, che può
essere presente in una dei due prezziari indistintamente. Tale affermazione è suffragata anche dal
fatto che il Decreto Requisiti Tecnici non prevede alla lettera “A” del punto 13 dell’allegato una
specifica priorità tra i due prezziari ammessi.

About the Author
Simone Casini Architetto - Nato a Firenze dove ho conseguito la Laurea in Architettura con il massimo dei voti. Esercito da oltre vent'anni la professione di Architetto in interventi di nuova costruzione e ristrutturazione sia pubblici che privati. A ciò affianco l'attività di certificatore energetico, perito e valutatore immobiliare.

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